TERAMO – Portare la scienza nel cuore dei giovani è lo scopo del progetto Extreme Energy Events, coordinato dal Centro Fermi di Roma ed attuato in collaborazione con il CERN di Ginevra e il MIUR, con il quale si stanno installando su una superficie di un milione di chilometri quadrati, maggiore di quella dell’Italia, degli speciali telescopi muniti di rilevatori di particelle per studiare l’origine dei raggi cosmici, che viaggiano per milioni di chilometri nello spazio prima di pervenire sulla Terra.Questo sistema integrato di telecopi rilevatori è ospitato in larga parte presso delle scuole, in modo da coinvolgere gli studenti e i docenti in questa affascinante ricerca scientifica, che si pone nel solco di una serie di studi sui raggi cosmici partita dall’epoca della loro scoperta, poco più di un secolo fa, grazie anche all’italiano Domenico Pacini e poi proseguita fino ai giorni nostri con il concorso di grandi figure del mondo della Fisica, quali Bruno Rossi, Luis Alvarez ed Enrico Fermi.
In questo modo, secondo un’intuizione del professor Antonino Zichichi, i giovani possono vedere la scienza come un processo dinamico e coinvolgente, al cui sviluppo, grazie alle potenzialità dei nostri moderni mezzi, possono offrire il loro personale contributo anche dal loro istituto scolastico.
Uno di questi telescopi di rilevatori MRPC (Multigap Resistive Plate Chambers) ieri, martedì 6 febbraio, è stato inaugurato all’Istituto Tecnico Tecnologico "E.Alessandrini" di Teramo, alla presenza della professoressa Luisa Cifarelli, docente presso l’Università degli studi di Bologna, presidente della Società Italiana di Fisica e del Centro "Fermi" e di Daniele De Gruttola, Ricercatore del Centro "Fermi" e del CERN di Ginevra, che ha coordinato l’assemblaggio del telescopio presso l’I.T.T. "Alessandrin", di Edoardo D’Alascio subcomissario prefettizio del Comune di Teramo e di Mirko Rossi, assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Teramo. Questi telescopi consentono di monitorare particelle speciali come i muoni cosmici e gli sciami estesi di muoni prodotti dall’interazione dei raggi cosmici primari di più alta energia con la materia che costituisce l’atmosfera terrestre. Il telescopio di rilevatori MRPC appena inaugurato è stato costruito presso il CERN di Ginevra da un team di studenti dell’Istituto e poi assemblato nella sua sede attuale ed entrato in attività grazie all’impegno del professor Riccardo Chiucchi e dei docenti Luca Costantini, Luca Di Carlo, Mariano Cifone, Michele Iannacci, Mariano Sorgi e Marina Tosi, nell’ambito di un percorso durato alcuni anni, accolto e seguito con passione dal Dirigente Scolastico, Stefania Nardini. Alla cerimonia iniziata presso l’Auditorium dell’I.T.T"Alessandrini" e poi proseguita con il taglio del nastro da parte della prof.ssa Luisa Cifarelli presso la sede del telescopio, hanno partecipato numerosi gli studenti dell’ Istituto Tecnico Tecnologico e dell’IPSIA "Marino" e sono intervenute anche alcune classi terze delle scuole medie D’Alessandro, Savini e Zippilli di Teramo, accompagnate dai loro docenti. Nel corso della cerimonia c’è stata la premiazione degli studenti più meritevoli dell’I.I.S."Alessandrini-Marino" che hanno ricevuto una borsa di studio ed hanno partecipato accompagnati dalle loro famiglie. Gli 11 studenti che sono stati premiati per l’anno scolastico 2016 -17 sono: Di Teodoro Davide della VA Informatica dell’ ITT, Santarelli Davide della V B Informatica dell‘ ITT diplomatisi con la votazione di 100, Fedele Paolo, della 5A Elettrotecnica dell‘ITT, diplomatosi con la votazione di 100 e lode e poi per l’I.T.T. "Alessandrini" Sacchetti Samuele della classe I C, Vetuschi Luigi della II C, Martiniani Alessio della III A Elettrotecnica, Di Battista Jacopo della IV A Informatica e per l’IPSIA "Marino" Testoni Asia della I D, Di Marco Tommaso della II A, Di Francesco Ilaria della III D e Di Carlo Francesca della classe IV D.